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ECO-Glossario

    Rifiuti in discarica

    Quando comprate un prodotto, è ovvio che non pagate soltanto il prodotto in se, ma anche, se c’è, la confezione che contiene il prodotto acquistato. Ovviamente le confezioni di ciò che si compra, se non si attua la Raccolta differenziata, o se non è riciclabile, vanno a finire in discarica o in pasto agli inceneritori! In natura il concetto di rifiuto non esiste. Perchè ciò che viene scartato da un animale o da un vegetale, viene utilizzato come risorsa da un altro animale o vegetale.

    Quindi in pratica in natura ci sono dei cicli chiusi dove tutto viene riutilizzato e riciclato. L’uomo invece, diversamente da ciò che fa la natura, non effettua nessun ciclo chiuso ma ciò che non gli serve più o perlomeno che ritiene non più utilizzabile per se stesso, lo considera un rifiuto e quindi viene buttato nei cassonetti, quando va bene.

    Altrimenti va a finire in strada oppure in qualche discarica abusiva. Solo negli ultimi anni si sta avendo qualche piccolo cambiamento che permette di parlare di ciclo chiuso. Questo perchè noi quando acquistiamo siamo potenti in quanto se ad esempio si comprano prodotti con meno imballaggi allora mandiamo un chiaro messaggio alle imprese: vogliamo meno rifiuti! È un modo per premiare quelle imprese che si adoperano nella prevenzione e riduzione dei rifiuti.

    GLOSSARIO

    • BIODIVERSITA’ = È la varietà degli organismi vegetali ed animali presenti negli ecosistemi.
    • BIOGAS = gas che si origina dalla fermentazione anaerobica (in assenza di ossigeno) della materia organica, compresa quella presente nei rifiuti urbani, costituito in prevalenza di metano e anidride carbonica con tracce di azoto e vapore acqueo.
    • BONIFICA = ogni intervento di rimozione della fonte inquinante e del materiale contaminato finalizzato a ridurre la presenza di sostanze inquinanti a livelli di non pericolosità per la salute pubblica e per l’ambiente.
    • CENTRO DI RICERCA RIFIUTI ZERO = ha lo scopo di studiare il RIFIUTO URBANO RESIDUO così come si presenta dopo la raccolta differenziata. Per far comprendere alle aziende produttrici che ciò che non è possibile riciclare o compostare, va riprogettato.
    • COGENERAZIONE = generazione in un unico impianto di diverse forme di energia, per esempio elettrica (corrente) e termica (calore).
    • CDR (combustibile derivato dai rifiuti) = è rappresentato in prevalenza dalla frazione secca combustibile dei rifiuti (soprattutto plastica), che rimane una volta rimossa la materia organica come gli scarti alimentari; il cdr viene usato negli inceneritori.
    • COMPOST = prodotto della decomposizione della materia organica trasformata dai batteri. Il compost è un ottimo fertilizzante naturale.
    • COMPOSTAGGIO = trattamento che porta alla formazione di compost.
    • ECOSISTEMA = L’insieme di esseri animali, esseri vegetali ed esseri non viventi (sole, aria, acqua, terreno) presenti in un ambiente e la loro interazione.
    • FEMENTAZIONE = è un processo che avviene per attacco della materia organica da parte di batteri, funghi, lieviti e porta alla formazione di gas.
    • FRAZIONE ORGANICA (o umida) = comprende gli scarti alimentari (avanzi da cucina), scarti vegetali provenienti da attività agricole e agro-industriali, scarti di legno, rifiuti tessili di origine vegetale (lino, cotone, canapa) e contiene elevate concentrazioni di acqua.
    • FRAZIONE SECCA = frazione di rifiuto costituita da materiali quali plastica, carte, legno, metalli, vetro, molti dei quali ad elevato potere calorico.
    • FSC = il marchio FSC identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.
    • GESTIONE DEI RIFIUTI = sistema che comprende le 4 operazioni principali di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento finale di rifiuti (compreso il controllo di tutte le operazioni, nonché il controllo delle discariche e degli impianti di smaltimento dopo la loro chiusura).
    • INCENERITORI = qualsiasi unità, fissa o mobile, utilizzata per l’incenerimento di rifiuti (con o senza recupero del calore di combustione).
    • MESSA IN SICUREZZA = ogni intervento per il contenimento o isolamento definitivo della fonte inquinante rispetto alle matrici ambientali circostanti (aria, suolo e acqua).
    • METANO = uno dei gas climalteranti e che si generano dalla fermentazione dei rifiuti organici ma che e’ presente in natura.
    • OBSOLESCENZA = perdita di valore di un bene o merce causata dal progresso tecnologico. Spesso tale perdita e’ programmata per favorire il consumismo e il sostentamento delle aziende. Un esempio: nel 1940 l’azienda Dupont creò il nylon. Uno degli usi di questo materiale era la fabbricazione delle calze. A causa dell’ottima resistenza del nylon, la vendita delle calze diminui’ bruscamente. Per ricorrere ai ripari, allora fu messo nel mercato un nylon meno resistente. Permettendo così una vendita maggiore.
    • PEFC = sistema di certificazione per la gestione forestale sostenibile.
    • PERCOLATO = liquido che si raccoglie sul fondo delle discariche derivato dalla miscela tra i prodotti di decomposizione del rifiuto e le acque meteoriche, arricchito delle sostanze inquinanti che si trovano nei rifiuti.
    • RACCOLTA DIFFERENZIATA = raccolta finalizzata a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee (carta e cartone; vetro; plastica ecc.).
    • RESOURCE RECOVERING PARK (Parchi per il recupero delle risorse) = impianti per il trattamento e il recupero degli scarti. Tali scarti recuperati vengono commercilizzati permettendo la creazione di posti di lavoro
    • RICICLO = ritrattamento in un ciclo produttivo del bene di consumo (a fine vita commerciale) per la funzione originaria o per altri fini.
    • RIFIUTI ZERO (ZERO WASTE)= strategia per azzerare i rifiuti che va oltre il riciclaggio dei rifiuti. Essa e’ costituita dalle seguenti azioni:
      1. organizzare la raccolta differenziata
      2. organizzare la raccolta differenziata porta a porta la quale e’ l’unica modalita’ di raccolta dei rifiuti che permette nel giro di poco tempo di raggiungere percentuali alte di rifiuti raccolti in maniera differenziata
      3. realizzazione di un impianto di compostaggio
      4. realizzazione degli impianti per il riciclo dei rifiuti raccolti in maniera differenziata
      5. favorire il compostaggio domestico; uso dell’acqua del rubinetto; favorire l’utilizzo dei prodotti alla spina; nelle mense utilizzo delle stoviglie non usa e getta
      6. realizzazione di centri per la riparazione e il riutilizzo dei materiali creando cosi’ posti di lavoro
      7. introduzione di tariffe per il pagamento in maniera proporzionale alla quantita’ di rifiuti non riciclabili prodotti
      8. realizzazione di impianti di selezione e recupero vicini alle discariche transitorie per il recupero di rifiuti riciclabili, per impedire che materiali tossici possano essere inviati nelle discariche transitorie. Tutto per ridurre il piu’ possibile i rifiuti da mandare alle discariche.
      9. realizzazione dei “Centri di ricerca rifiuti zero” situati tra gli impianti di selezione e recupero e le discariche finali
    • RIFIUTO = secondo la direttiva europea 2008/98/CE, qualsiasi sostanza, prodotto di scarto od oggetto giunto al termine del suo uso di cui il produttore abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi. In base alla loro origine sono classificati in rifiuti urbani e rifiuti speciali mentre, secondo le caratteristiche di pericolosità (dovute alla natura o alle attività che producono i rifiuti), si distinguono a loro volta in rifiuti pericolosi e non pericolosi. A seconda dello stato fisico si possono distinguere in rifiuti solidi, liquidi e gassosi.
    • RIFIUTO URBANO RESIDUO (R.U.R.) = ciò che non è riciclabile e/o compostabile.
    • RIUTILIZZO = consente il riutilizzo del bene raccolto per un uso identico a quello originario.
    • SIMBOLI DEL RICICLAGGIO = simboli indicati come i rifiuti vanno separati per la raccolta differenziata.
    • STOCCAGGIO = deposito preliminare di rifiuti.
    • TRATTAMENTO = operazioni che comportano la trasformazione dei rifiuti in modo da diminuirne il volume e/o la pericolosità come l’inertizzazione, l’essiccamento, la triturazione ecc.