La casa è sempre stato il punto di riferimento per l’uomo nella storia, passando da semplici ricoveri a sofisticate abitazioni protetti da tetto ventilato. In quest’articolo andremmo a vedere come si sono evolute le coperture delle abitazioni nell’epoca contemporanea.
La parola d’ordine in questo momento storico è risparmio sia inteso come possibilità di spendere il meno possibile nel costruzione e/o realizzazione della casa sia in termini di minor dispendio energetico. I due concetti la maggior parte della volte non sono compatibili ma uno sforzo in tal senso deve essere fatto.
E’ inconcepibile infatti credere di poter realizzare un fabbricato ecocompatibile e allo stesso spendere poco.
In questo momento quindi, per conciliare risparmio economico ed energetico, si stanno abbandonando i materiali naturali e le lavorazioni artigianali a favore di materiali isolanti di tipo sintetico e/o industriali e lavorazioni di serie. La conseguenza è che le case avranno costruzioni simili e che il materiale utilizzato sarà di minor qualità.
Il riutilizzo del materiale impiegato per la costruzione del tetto sarà invece impossibile nel prossimo futuro: il cemento e le tegole odierne non potranno essere reimpiegate come si faceva una volta con le scandole o con le tegole in legno in un’altra casa.
Quelli che possono essere considerati dei vantaggi quindi, in un’altra ottica, possono divenire degli svantaggi importanti. Se la materia prima infatti non può essere riciclata deve per forza venire adeguatamente smaltita in discariche di rifiuti speciali con aumento significativo dei costi.
Gli esperti architetti e costruttori sostengono attualmente che la strada non risulta ancora tracciata: si stanno facendo largo anche case fabbricate con tetto ventilato a moduli costruiti con legno naturale, materiale naturale e composti sintetici che permettono da un lato un significativo risparmio ma allo stesso tempo la possibilità di riciclare il materiale.